START NOW

La 1° Biblioteca di Libri in Inglese

L’unica biblioteca a Taranto che offre una vasta collezione di libri in lingua inglese. Con quasi 300 volumi in inglese, questa biblioteca è un’opportunità unica per chi desidera imparare o mantenere la conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura.

Cosa è la British Library?

La British Library di Taranto è nata con l’obbiettivo di fornire uno spazio educativo e culturale che promuova l’apprendimento dell’inglese. I nostri studenti possono usufruire gratuitamente di questo servizio, mentre il resto della comunità può accedere ai libri con un contributo simbolico di 1 euro a settimana. Questa iniziativa è volta a promuovere l’apprendimento continuo e a supportare l’amore per la lettura.

shape
shape
shape

La Storia Dietro la British Library di Taranto

Questa biblioteca non sarebbe stata possibile senza il generoso contributo di Silvia Valentini e della insegnante Kerrie Lee Alden.

Desideriamo condividere con voi un messaggio speciale di Silvia Valentini, che ha donato questi libri in memoria di Kerrie Lee Alden:
Cari amici,
Mi appresto a scrivere queste poche righe per dare completezza e farvi partecipi della gratificazione che sto provando in questo momento.
I volumi che avete ricevuto sono un dono da parte mia per rendere omaggio alla memoria di Kerrie Lee Alden.
Mi è quindi doveroso, dopo questa premessa, raccontarvi la storia che ci ha portato fin qui.
 Conobbi Kerrie nel 2010 per averle venduto una casa; sono una agente immobiliare e Kerrie si era affidata a me tramite conoscenti comuni.
 Acquistò un piccolo fabbricato in un paese di campagna, nella provincia di Lucca; amava la Toscana e pur lavorando in quel periodo a Milano, il fine settimana si ritirava nella sua casetta.
Kerrie era una insegnante di lingua inglese, nata e vissuta in Australia. Si era formata come Archeologa conseguendo successivamente due ulteriori lauree in lingua inglese e storia. Nei primi anni novanta intraprese la via dell’insegnamento, una vera e propria missione e passione, che la portò a lavorare in Giappone, Cina, Hong Kong e gran parte del sud est Asiatico.
 Con un curriculum di tale portata non le fu difficile iniziare a lavorare in Europa: Spagna, Francia, Italia e Svizzera presso prestigiosi istituti privati. Ebbe un lungo incarico in Svizzera, dove si trasferì continuando però a fare la spola con l’Italia; acquistò anche una seconda casa in montagna, sempre tramite la mia agenzia.
 Io non ero solo la sua agente immobiliare di fiducia; nei dodici anni di frequentazione saltuaria, ci vedevamo sì e no due o tre volte l’anno, i nostri incontri erano densi di racconti, aneddoti, confidenze. Non potevamo dirci migliori amiche, ma due donne con molte cose in comune che si erano trovate. Naturalmente mi occupavo di quasi tutte le incombenze legate alle sue proprietà, era di fatto un rapporto professionale; ma lei, poi, mi portava il cioccolato svizzero, o una suppellettile che aveva scovato in un mercatino, luoghi che amava alla follia tanto che si sarebbe potuta definire una accumulatrice seriale di cose pressoché inutili.
 Mi spediva cartoline, mi mandava foto dei posti che visitava, buffi reels; mi video chiamava alle ore più strane per dirmi che, forse, si era dimenticata le luci accese, o il frigo aperto…
E poi, l’epilogo. Finalmente, nel maggio 2023 arriva per Kerrie il momento di andare in pensione. Ci incontrammo per prendere un caffè, era felice perché si sarebbe definitivamente trasferita in Italia, nella sua casetta di montagna. Doveva solo recarsi in Francia per alcune incombenze e poi sarebbe tornata per sempre a Luglio. Non ho più avuto modo di parlarle. I vicini di casa mi avvisarono che era deceduta il giorno dopo essere rientrata dalla Francia, per cause naturali.
 Dopo quel primo annuncio doloroso, seguì per me uno shock nello scoprire che mi aveva lasciato erede della sua casa di montagna, nella quale conservava, oltre che tutti i suoi ricordi più cari, i libri che avete ricevuto.
E il finale, ormai lo conoscete. Da subito ho desiderato che i suoi volumi trovassero collocazione in qualche biblioteca scolastica, utilizzati e apprezzati; sembrava però che a nessuna scuola interessasse, e questo nonostante la mia disponibilità anche nell’organizzare il trasferimento.
E poi, siete arrivati voi.
 Ed è a voi che li dono, certa che hanno trovato la loro giusta collocazione e che saranno utili a tanti, tanti studenti per praticare l’inglese e, soprattutto, per viaggiare con la mente.

Con affetto,
Silvia Valentini

Kerrie Lee Alden Australia 19/05/1960 – Italia 22/07/2023

Siamo profondamente grati a Silvia per aver reso possibile tutto questo e per aver condiviso la storia di Kerrie con noi. Il loro contributo è inestimabile e ci auguriamo che la British Library diventi un luogo di scoperta e crescita per tutti i suoi visitatori. 

shape
shape